Democrazia e Formazione
Ci sono momenti in cui è necessario fermarsi, ragionare e poi ripartire.
Navigare senza aver pianificato una rotta o senza gli strumenti adatti è il modo migliore per perdersi o arrivare a destinazione in balia di correnti ingovernabili.
Quindi fermati, ragiona, riparti.
Nelle scorse settimane abbiamo avuto occasione di vivere due importanti momenti per fermarci e orientare l’azione educativa di tutto il Gruppo.
Assemblea di Gruppo
Sabato 18 novembre, si è svolta la seconda assemblea dei soci del gruppo scout Arona 1.
È stata un’occasione per verificare le buone azioni svolte lo scorso anno e condividere i progetti che la comunità capi ha pensato per quello in corso.
Oltre alla presentazione del bilancio economico e la definizione del nuovo regolamento, abbiamo scoperto il nuovo progetto educativo che ci traghetterà fino a settembre.
Un progetto dedicato ai valori cardine dello scautismo, infatti durante questo anno ci impegneremo a:
- Essere fratelli di tutti
- Essere i veri protagonisti
- Riscoprire i nostri valori
- Giocare e non stare a guardare
I ruoli istituzionali dell’assemblea sono stati ricoperti dagli RS che hanno scelto di partecipare attivamente come protagonisti e gestendo i momenti di confronto.
Assemblea di Zona
Ad una settimana di distanza, il 26 Novembre, la Comunità Capi ha partecipato all’assemblea di zona.
Si tratta di un momento formale in cui tutti gli educatori dei 10 gruppi della zona Novara si incontrano per definire le linee guida sulla formazione dei capi e la crescita dei gruppi.
In questa occasione abbiamo assistito alla nomina di Elena, capo fuoco di Arona, come Incaricata alla Branca RS di Zona che, insieme a Pietro, IABZ EG, e Teo, membro a Comitato, presterà servizio anche a questo livello dell’associazione.
Il momento più atteso della giornata è stato quello di dedicato alla formazione sulle questioni di genere.
In questo incontro i capi, aiutati da due esperte, si sono confrontati sull’utilizzo del linguaggio inclusivo e su come le nostre azioni possono essere utili (o dannose) nei confronti di ragazze e ragazzi che non si identificano nel sesso assegnato alla nascita e/o che stanno vivendo un percorso di scoperta e affermazione di sé.
È stato un ulteriore passo di un percorso che è iniziato l’anno scorso a livello regionale e che proseguirà quest’anno per dare consigli concreti su come gestire le diverse situazioni con serenità e competenza.
Ci siamo fermati.
Abbiamo ragionato.
E ora si riparte!
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