San Francesco 2024
Ad inizio anno, quando noi staff ci interrogavamo su cosa proporre ai nostri fratellini e alle nostre sorelline, un’idea ci è subito balenata in testa.
Il nostro Branco è un gruppo compatto ed unito, in cui ognuno conosce il proprio ruolo e rispetta quello del prossimo; ma cosa accadrebbe se un giorno si trovassero due branchi nella stessa giungla? Le due unità rimarrebbero separate oppure no?
Queste domande continuavano a ronzarci nella testa, pensando di essere gli unici ad affrontare questo tema.
Finché un giorno, confrontandoci con gli altri gruppi della zona, ci siamo resi conto di star lavorando tutti sulla stessa cosa.
Tutti avevano voglia di conoscersi meglio, tutti coltivavano il desiderio profondo di mostrare ai lupi quanto è grande ed estesa l’associazione, incarnando il vero significato delle parole “fratelli di ogni altra guida o scout”.
Così, complice anche l’anniversario dell’Agesci, iniziava a delinearsi la strada verso un progetto ambizioso ma unico, che nella storia recente della nostra zona non aveva ancora visto la luce.
Non una semplice giornata passata insieme, ma un percorso di conoscenza reciproca strutturato su più fasi.
Il primo step è stata un’uscita insieme ai nostri fratellini e sorelline di Borgomanero, durante la quale siamo stati sorpresi da quanto i ragazzi, che fino a poche ore prima non si conoscevano, abbiano legato gli uni con gli altri.
La seconda parte, invece, ancora più ambiziosa e logisticamente impegnativa. Una seconda uscita, all’oratorio Santa Maria alla Bicocca di Novara, insieme non solo al Borgomanero, ma anche al Borgosesia e al Grignasco. Quel sabato è stato unico, un branco di 60 lupetti che giocavano insieme, tutti uniti da qualcosa di più grande, nato oltre cinquanta anni fa.
Terzo ed ultimo step: il grande gioco finale.
Come se quattro gruppi non fosse già abbastanza, ecco arrivare Novara 6, Novara 13,Trecate da una parte e Pallanza, Verbania ed Omegna dall’altra. 157 fratellini e sorelline, 25 capi con la stessa camicia azzurra, 9 fazzolettoni dai colori più variopinti, che giocano e cantano sotto il caldo sole di Maggio.
Non possiamo che dirci arricchiti da questa esperienza, unica tanto per i ragazzi quanto per i capi. Ci portiamo nel cuore le facce e gli sguardi dei nostri fratellini e sorelline, consapevoli che le nostre piste si incontreranno di nuovo.
Buona Caccia e Buon Volo
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